20/02/09

Prima R: ridurre

1.Ridurre imballaggi dei detersivi.

Come ha già detto Simone si potrebbe protestare per avere un distributore di detersivi alla spina dai supermercati a ipermercati a anche negozietti piccoli che vendono dei detersivi.

2.Ridurre bottiglie di plastica.

Bere acqua del rubinetto perché controllata più di tre volte al giorno!

3. Ridurre bottiglie di altre bibite.

Dovrebbero mettere, come nel punto 1, dei distributori di bibite alla spina.

4.Ridurre sacchetti di plastica.

Comprare una busta di tela al posto dei sacchetti shopper.

5.Ridurre piatti e posate di plastica.

Usiamo i piatti di ceramica perché quelli di plastica per essere riciclati hanno bisogno di molta energia: cerchiamo di evitarli!

13 commenti:

  1. sono proprio d'accordo con quello che scrivi, io i piatti di plastica li ODIOOOO! e anche l'acqua minerale, non c'è niente di meglio di un bel bicchiere di acqua corrente. Ma vi siete mai chiesti DA QUNTO TEMPO STA QUELL'ACQUA NELLA BOTTIGLIA DI PLASTICA???Anzi, potremmo inventarci una bella storia di quest'acqua che sgorga dalla sorgente, finisce nella bottiglia, rimane sotto il sole per giorni, fa centinaia di km e poi finisce, bella fresca e appetitosa sulla tavola...ne riparliamo, ricordamelo!

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Sono d'accordo con quello che scrivi, ma i piatti di plastica non è che hanno bisogno di molta energia per essere riciclati, è che per riciclare, si consuma energia, e quindi non conviene perchè il piatto di plastica è sottile.Mi spiego meglio: per riciclare si consuma energia, ma se si consuma un tot per un falcone del detersivo che quello è molto spesso e si ricava molta plastica, è inutile consumare la stessa energia per ricavarne poca.

    RispondiElimina
  4. A proposito di riduzione, dobbiamo interessarci anche della riduzione delle sostanze nocive nelle apparecchiature elettroniche. Si tratta di mercurio, cadmio, cromo che entrano nella fabbricazione di frigoriferi , lavatrici, forni a microonde , radiatori elettrici, aspirapolvere,perfino nella insospettabile macchina da cucire ,nei frullatori nelle sveglie, nei trapani e negli attrezzi taglaerba si nascondono le insidie di sostanze pericolose. Per non parlare poi dei telefoni cellulari di ultima generazione , per costruirli si impiegano ben 22 elementi chimici che non possono essere riutilizzati ....eppure c'è una direttiva Europea che indirizza le aziende a produrre riducendo i materiali non riciclabili : ma secondo voi viene rispettata?

    RispondiElimina
  5. Ho visto che siete tutti d'accordo con ciò che ho detto.
    Vorrei dire a namadeono riguardo al mercurio nel nostro libro di scienze c'è una pagina dedicata ai termometri a mercurio e dice che entro il 2011 tutti i termometri a mercurio verrano sostituiti con altri meno nocivi per l'ambiente

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. Mi scuso con namadeono non sapevo che fossi la nostra prof di scienze ma lo vorrei far notare anche alla prof di italiano

    RispondiElimina
  8. Bravo Giosef hai fatto un ottimo lavoro però non hai sottoliato una cosa quella del porta a porta che noi 2 non abbiamo. Comunque farò anche io un articolo

    RispondiElimina
  9. Simone io nel tuo post ho notato che hai sottolineato che molti non hanno il porta a porta e te lo ho pure detto!
    Che senso avrebbe avuto se l'avessi detto anche io?
    Rispondimi presto.
    Ciao!

    RispondiElimina
  10. Giuseppe, non "si potrebb protestare", DOBBIAMO protestare

    RispondiElimina
  11. Hai ragione riccardo perche se non ci muoviamo a protestare ora figurati domani!

    RispondiElimina
  12. Comunque non esiste una sola R::::

    RispondiElimina
  13. Simone io stò parlando solo di riutlizzo!

    RispondiElimina